Fernando Pessoa, L'altrove
L'Altrove
Andiamo via, creatura mia,
via verso l'Altrove.
Lì ci sono giorni sempre miti
e campi sempre belli.
La luna splende su chi
là vaga contento e libero
ha intessuto la sua luce con le tenebre
dell'immortalità.
Lì si incominciano a vedere le cose,
le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate
là le canzoni reali-sognate sono cantate
da labbra che si possono contemplare.
Il tempo lì è un momento d'allegria,
la vita una sete soddisfatta,
l'amore come quello di un bacio
quando quel bacio è il primo.
Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia,
ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle,
non di rematori, ma di sfrenate fantasie.
Oh, andiamo a cercar l'Altrove!
La dimensione di ciò che totalmente "altro" da noi è sostanzialmente la condizione dell'amore. Si ama tutto ciò che non ci appartiene completamente, se non in un'aspirazione ideale del nostro cuore. Così, anche la gioia sembra incarnarsi in una dimensione a noi sconosciuta, eppure assolutamente bramata. Il paradiso è, in fondo, ciò che è altro da noi, ma in cui riusciamo ad identificare il nostro desiderio di "andare oltre", di "superarci", di "scoprire". E lo stupore è la modalità ideale per riuscire a soddisfare il nostro desiderio di altro, ma anche rinnovarlo. Questo perché la felicità non consiste nel soddisfare un desiderio, ma nel rinnovarlo soddisfacendolo.
E così accade per la dimensione dell'Altrove che vagheggia il poeta: "il tempo lì è un momento d'allegria, / la vita una sete soddisfatta". Da una parte, l'Altrove soddisfa il desiderio dell'uomo, ma dall'altra lo rinnova: Pessoa continua ricordando che l'amore nell'Altrove è lo stesso amore in cui un bacio è il primo bacio ("l'amore come quello di un bacio / quando quel bacio è primo"). Questo perché la gioia, per essere piena, deve continuamente rinnovarsi, come una fonte la cui acqua, pur essendo la stessa, pur compiendo lo stesso giro e tornando alla sua origine, è sempre rinnovata nel suo zampillare perpetuo. Nell'Altrove di Pessoa si ottiene ciò che si desidera, ma si desidera anche ciò che si ha ed è nella riconciliazione di questa dicotomia che il cuore dell'uomo trova pace.
E così accade per la dimensione dell'Altrove che vagheggia il poeta: "il tempo lì è un momento d'allegria, / la vita una sete soddisfatta". Da una parte, l'Altrove soddisfa il desiderio dell'uomo, ma dall'altra lo rinnova: Pessoa continua ricordando che l'amore nell'Altrove è lo stesso amore in cui un bacio è il primo bacio ("l'amore come quello di un bacio / quando quel bacio è primo"). Questo perché la gioia, per essere piena, deve continuamente rinnovarsi, come una fonte la cui acqua, pur essendo la stessa, pur compiendo lo stesso giro e tornando alla sua origine, è sempre rinnovata nel suo zampillare perpetuo. Nell'Altrove di Pessoa si ottiene ciò che si desidera, ma si desidera anche ciò che si ha ed è nella riconciliazione di questa dicotomia che il cuore dell'uomo trova pace.
Il dipinto intitolato "Sunset on the Coast" è del pittore americano , ma tedesco di nascita, Albert Bierstadt (Solingen, 7 gennaio 1830 - New York, 18 febbraio 1902).
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